La produzione dei contenuti per il piano editoriale: Strategie per semplificare!

La produzione dei contenuti per il piano editoriale: Strategie per semplificare!

Ciao, sono Lucia, sono una Digital Strategist per libere professioniste. Sono ospite del blog di Susy
con questo articolo. Oggi vorrei parlarti della produzione dei contenuti, del piano editoriale e di
come collegarlo alla tua strategia ADS.

Il Piano Editoriale

Il piano editoriale, questo sconosciuto. Questo titolo poteva tranquillamente riassumere la mia
vita un anno fa quando per pubblicare sui miei canali utilizzavo una caratteristica peculiare, anzi
due: l’improvvisazione e la spontaneità. Tutto bello, però questo metodo mi portava due problemi
principali: innanzitutto l’organizzazione del tempo. Spesso, infatti, mi trovavo a dover girare reel o
preparare caroselli al mattino presto per poterli pubblicare in giornata o a evitare proprio la
pubblicazione dato che non trovavo spazio nelle mie ore lavorative. Inoltre, mi portava scarsi
risultati. Ho deciso così di strutturarmi meglio e ho impostato il mio primo piano editoriale.
Spoiler: questo non ha tolto la spontaneità alla mia comunicazione, l’ha solo guidata.

Ho selezionato gli argomenti dei quali volevo parlare, li ho impostati sui diversi canali individuando
formati, frequenza di pubblicazione, modalità e obiettivi. E mi sono preparata di conseguenza un
calendario editoriale particolareggiato per ogni strumento (nel mio caso Instagram, Linkedin,
Newsletter) che mi permettesse di restare in carreggiata pur essendo abbastanza flessibile, come
piace a me. Per semplificarmi la vita poi ho applicato la tecnica del repurposing.

Repur…che?

Si tratta di una modalità di lavoro che da un contenuto permette di crearne altri 3 o 4. Ad esempio
da un pezzettino di un articolo di blog può derivare il tema per una puntata di un podcast, per una
newsletter o per un carosello IG. Ovviamente riadattando il contenuto in base al canale. E’ una
sistema che garantisce ampia velocità nella produzione dei contenuti e ti permette anche di
mantenere una coerenza di fondo tra tutti i tuoi canali di comunicazione. Provare per credere.
Con questa modalità inoltre si rende più efficace il messaggio e la “ripetizione” ne migliora la
ricezione e il ricordo.

Il repurposing poi è ben visto anche dalla SEO. Aumentare sul proprio blog il numero di contenuti
legati ad un unico tema aumenta il traffico verso le proprie pagine e aiuta il posizionamento. Il
collegamento con contenuti esterni ai propri canali proprietari poi aiuta ad avere link in entrata
validi e questo nuovamente aiuta il posizionamento.
Sì, okay, ma gli argomenti?
Il repurposing mette a disposizione anche un sacco di argomenti perché permette di ampliare e
differenziare i punti di vista. Generalmente si tratta di splittare un primo argomento in più
sottoargomenti. Può capitare anche il contrario, unire più tematiche collegate in un contenuto più
corposo.
Detto questo è buona norma avere una banca delle idee dalla quale attingere per il proprio piano
editoriale e questa può nascere dalla propria esperienza, competenza oppure dall’analisi delle
esigenze del proprio pubblico target di riferimento.

E le ads in tutto ciò?

Il mio consiglio è quello di integrare, se hai budget, la strategia organica con un piano pubblicitario
a pagamento. Nel mio caso fin da subito avevo previsto che la promozione dei miei servizi fosse
sostenuta da un certo numero di ADS e in questo il piano editoriale è stato di grande aiuto perché
mi ha permesso di creare di volta in volta contenuti allineati anche lato Meta ADS così da far
apparire il tutto come un grande unicuum. L’uso del repurposing anche in questo caso si è
dimostrato vincente perché si è ben abbinato all’utilizzo delle Google ADS legate al blog.

Riassumendo:

Individua gli argomenti che vorresti trattare.
Stila un piano editoriale sostenibile per i tuoi canali.
Utilizza il repurposing per semplificarti la produzione di contenuti
Integra la strategia organica con la strategia a pagamento

Proverai questo metodo? In questo caso, fammi sapere come va, mi trovi su Instagram cercando
@lucialos!

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